Dieci ore live sulle pagine social della Fondazione Italiana Diabete con i migliori clinici e ricercatori nell’ambito del diabete a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti. Dieci ore per donare alla ricerca di una cura definitiva al Diabete di tipo 1.
Milano, 23 dicembre 2020
Un evento storico, che non è mai stato fatto prima, a servizio della comunità delle persone con diabete e di chiunque voglia informarsi sulla patologia e partecipare ad una maratona benefica per finanziare la ricerca di una cura definitiva al diabete di tipo 1.
Il 27 dicembre 2020 dalle 10 del mattino alle 20, in diretta sulle pagine Facebook e YouTube della Fondazione Italiana Diabete Onlus si terrà il Christmas Diabethon 2020.
Dieci ore di live streaming in cui sarà possibile entrare in contatto diretto e fare domande ad alcuni tra i migliori clinici e ricercatori nell’ambito del diabete di tipo 1, in Italia e nel mondo.
Ad aprire la maratona ci sarà infatti il Prof. Tadej Battelino, dell’Università di Lubiana, mentre a chiuderla sarà il Professor Jay Skyler, dell’Università di Miami, due “mostri sacri” della diabetologia mondiale e della ricerca sia in ambito tecnologico che di patogenesi, predizione e prevenzione del diabete di tipo 1.
Battelino, fondatore dell’ATTD – uno dei tre congressi al mondo più importanti per il diabete – e autore di oltre 300 studi e ricerche, tra cui il “Consensus sul Time in Range”, che sta determinando le modifiche dei parametri di cura del diabete rispetto al controllo glicemico, inizierà la maratona alle 10 del mattino proprio per parlare di Time in Range, in italiano, e per la prima volta nel nostro paese, direttamente alle persone con diabete e non in un congresso medico.
Per la prima volta in Italia, in un appuntamento dedicato ai pazienti, anche il Professor Jay Skyler, che da 50 anni studia patogenesi, predizione e prevenzione del diabete di tipo 1 ed è uno dei numi tutelari della diabetologia mondiale, con 20 volumi, oltre 500 studi e pubblicazioni all’attivo, ex Presidente dell’American Diabetes Association, Banting Medal, editor in chief delle più prestigiose riviste e diabetologo che ha definito molti dei protocolli che si usano oggi nel mondo per l’empowerment e la formazione dei pazienti. Se oggi si conosce molto di più della complessissima patogenesi e dello sviluppo preclinico del diabete di tipo 1 è grazie ai suoi studi e a quelli dei consorzi di ricerca che ha diretto negli ultimi 40 anni.
Il Christmas Diabethon 2020 si concentrerà al mattino sulle nuove tecnologie che permettono di gestire il diabete di tipo 1: sistemi automatici di infusione di insulina, ibridi, pancreas artificiali a disposizione e che arriveranno a breve.
Il primo pomeriggio sarà dedicato agli aspetti legali inerenti alla malattia e ospiterà testimonianze di chi gestisce la comunità digitale che supporta decine di migliaia di malati ogni giorno.
La pandemia ha particolarmente toccato questa comunità, che si è rivelata essere tra le più fragili in caso di contagio, alle 16 sarà quindi la volta del Professor Guido Silvestri. Patologo, virologo e immunologo tra i più conosciuti, Silvestri sarà a disposizione delle persone collegate per dialogare di Covid-19, dei vaccini e delle terapie.
Il pomeriggio sarà dedicato alla ricerca clinica e di base per la cura definitiva al diabete di tipo 1, che è una malattia autoimmune, grave e degenerativa che nel 50% dei casi colpisce da bambini. Il Professor Ezio Bonifacio dell’Università di Dresda e il Professor Emanuele Bosi, dell’Università Vita Salute San Raffaele ci aggiorneranno sui loro studi sulla patogenesi, predizione e prevenzione del diabete di tipo 1, perché finalmente ci sono positive evidenze sulla prevenzione farmacologica della malattia. Mentre il Professor Lorenzo Piemonti con il suo team del Diabetes Research Institute di Milano e il Dottor Federico Bertuzzi, dell’ospedale di Niguarda, gli unici al momento in Italia a proporre il trapianto di isole pancreatiche, aggiorneranno sugli sviluppi del trapianto, sull’utilizzo delle cellule staminali e di speciali incapsulamenti per evitare la terapia con gli immunosoppressori.
“E’ stato un anno molto complesso per la comunità delle persone con diabete, un anno in cui per molti di noi è stato perfino difficile contattare o vedere il proprio curante, per questo – dice Francesca Ulivi, giornalista, persona con diabete di tipo 1 e Direttore Generale e comunicazione della FID, che condurrà la maratona – abbiamo pensato che il miglior regalo di Natale per la comunità che ci sostiene fosse metterla in contatto con i migliori clinici e ricercatori, che con una incredibile generosità e con un inaspettato entusiasmo ci doneranno una loro giornata di festa” .
“Il nostro sogno ed obiettivo è che venga trovata la cura definitiva al diabete di tipo 1, per questo concentriamo tutti gli sforzi della nostra Fondazione indipendente nel raccogliere e distribuire fondi ai principali istituti ed università focalizzati sulla ricerca di una cura definitiva, preventiva o successiva, al diabete di tipo 1 – aggiunge Nicola Zeni, Presidente della Fondazione – “E’ però nostro preciso dovere sostenere la comunità di persone con diabete, della quale facciamo parte e che tanto generosamente supporta la ricerca. In un anno di timore per le persone con le patologie croniche, insicurezze, notizie che si sono rincorse senza tregua crediamo che l’informazione e il contatto diretto con gli esperti della malattia sia fondamentale. Il Diabethon sarà anche l’occasione per festeggiare assieme e brindare alla speranza di un nuovo anno migliore”.
Aggiungi un commento