Catania, 31 Luglio 2020
L’ozonoterapia si evolve e diventa centrale anche negli ospedali siciliani per la cura delle patologie oncologiche
Grazie alla Fondazione AMOR ETS, un’associazione di medici che si occupa di ossigeno-ozono terapia e di ricerca nella terapia gratuita delle malattie oncologiche, questo importante trattamento sanitario arriva anche nella nostra isola, aprendo la strada a nuove soluzioni di cura.
Attraverso una miscela di gas naturale medicale, l’ozono appunto, miscelato in piccole percentuali con ossigeno medicale, la terapia diviene una risorsa fondamentale per affrontare numerosi tumori. Non essendo un farmaco, l’ozono non induce i fenomeni di adattamento o di assuefazione tipici delle terapie farmacologiche, risultando compatibile con qualunque altra terapia.
Uno dei primi a occuparsi di ozonoterapia nella Sicilia orientale è la Dott.ssa Maria Teresa Locicero, anestesista rianimatore presso il presidio ospedaliero “Garibaldi- Centro”, medico affiliato alla Fondazione.
“L’obiettivo – afferma la Dott.ssa Locicero – è quello di studiare e ricercare le ampie opportunità di questi gas, anche nella malattia oncologica, dove tanti lavori scientifici evidenziano come questa patologia derivi da un ambiente povero di ossigeno a livello cellulare. L’ozonoterapia è una risorsa fondamentale in medicina e numerosi studi recenti supportano il suo utilizzo anche come adiuvante nella cura delle malattie oncologiche”.
Sono numerose le patologie che vengono trattate oggi con l’Ozonoterapia e si è dimostrato un efficace e valido adiuvante, quindi complementare alle terapie ufficiali, durante il trattamento di chemio e radioterapia. Peraltro, essa riduce in maniera esponenziale gli effetti indesiderati e collaterali prodotti dal trattamento di chemioterapia. Soprattutto in n ambito oncologico, dove è stato dimostrato che la carenza di ossigeno crea un ambiente acido, terreno fertile per il tumore, bloccando anche le difese immunitarie. L’Ozono amplifica le difese immunitarie, aumentando l’ossigeno e creando un ambiente alcalino, che blocca la crescita del tumore. Essa, infine, può essere associata al protocollo standard ufficiale, poiché potenzia gli effetti della chemio e ne riduce gli effetti collaterali.
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