Roma, 10 Giugno 2020
L’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) e l’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari (ARIS), di concerto con le Organizzazioni Sindacali, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, hanno raggiunto, oggi, una pre-intesa sul testo finale del nuovo CCNL del personale non medico della componente di diritto privato del SSN.
Questo accordo è il passaggio preliminare per il rinnovo contrattuale, che 100 mila lavoratori aspettano da troppi anni.
“Come abbiamo, sempre sostenuto, il rinnovo del CCNL del personale non medico delle nostre strutture rappresenta una priorità assoluta per AIOP ed ARIS.
La pre-intesa conferma l’attenzione nei confronti dei nostri Associati, la centralità delle lavoratrici e dei lavoratori delle nostre Aziende e il tema dell’equità salariale.
Elementi imprescindibili per lo sviluppo sostenibile di un sistema di welfare, in linea con le esigenze dei lavoratori e la crescita delle aziende.
Per il raggiungimento di questo obiettivo abbiamo lavorato, in piena sinergia, con le Organizzazioni Sindacali, dimostrando grande responsabilità” lo hanno dichiarato Barbara Cittadini, Presidente nazionale AIOP e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale ARIS, in merito ai recenti sviluppi della trattativa con le Organizzazioni Sindacali della Sanità.
“In considerazione di questo importante accordo” precisano Cittadini e Bebber “attendiamo che gli organi istituzionali, coinvolti nella trattativa, il Ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, convochino, in tempi brevi, il tavolo di confronto con la parte datoriale e le Organizzazioni Sindacali.
Questo passaggio risulta indispensabile al fine di consentire la ratifica del CCNL del personale non medico, a nostro avviso non ulteriormente procrastinabile, specialmente se si considera l’encomiabile contributo garantito dai lavoratori e dalle strutture nella fase della pandemia”.
“Le lavoratrici e i lavoratori” ha poi aggiunto Barbara Cittadini “rappresentano la nostra risorsa primaria, ed è proprio in un momento di crisi, come quello che stiamo attraversando, che dobbiamo dimostrare gratitudine per il loro impegno, in quanto parte datoriale, riconoscendo, anche, dal punto vista economico quanto spetta loro”.
“A questo punto” concludono Cittadini e Bebber “facendo seguito a quanto convenuto, in occasione dell’ultimo incontro, che si è tenuto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, attediamo, la convocazione da parte loro per comprendere i tempi e i modi con i quali le singole 21 Regioni – nel rispetto delle proprie autonomie – potranno contribuire, concretamente e in maniera sovrapponibile, rispetto a quanto concordato”.
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