Oltre 250 Medici di Medicina Generale e Specialisti Ambulatoriali della provincia di Catania al raduno organizzato dal Dipartimento delle Medicine dell’Arnas Garibaldi di Catania.
Si è conclusa la prima edizione del meeting multidisciplinare di area medica “L’Arnas Garibaldi incontra la Medicina Generale e la Specialistica Ambulatoriale della provincia di Catania“, organizzato dal Dipartimento delle Medicine dell’ente ospedaliero catanese, diretto dal prof. Michele Gulizia.
L’evento ha richiamato l’attenzione di oltre 250 Medici di Famiglia e Specialisti Ambulatoriali del territorio, con il contributo di 130 relatori ed esperti di numerose specialità mediche.
L’obiettivo principale è stato quello di presentare alla Medicina Generale e alla Specialistica territoriale l’offerta diagnostico-assistenziale delle specialità mediche presenti all’Arnas Garibaldi, al fine di migliorare la conoscenza delle attività svolte e di perfezionare l’interazione diagnostico-terapeutica multidisciplinare dei partecipanti, promuovendo l’adozione di pratiche basate sull’osservazione delle linee guida internazionali più recenti, sull’evidenza medica e sul superamento di eventuali criticità gestionali.
Tra i vari argomenti affrontati, un apprezzamento particolare ha riguardato la sessione inerente al “Percorso diagnostico-terapeutico per lo screening dello scompenso cardiaco e la prevenzione della progressione in insufficienza cardiaca avanzata”, in cui sono stati presentati i dati più aggiornati sulla diagnosi e terapia dello scompenso cardiaco in Sicilia e nella provincia di Catania.
Sono state, inoltre, delineate le novità più innovative per la diagnosi e il trattamento dell’epatocarcinoma, del rischio cardiovascolare, dell’iperglicemia, dell’ipercolesterolemia, dell’obesità, della dispnea e della fibrillazione atriale nei pazienti con cancro, con malattie polmonari rare o raramente diagnosticate, con psoriasi, nei pazienti sottoposti a cardiostimolazione, con febbri di origine oscura, con declino cognitivo e demenza, con diabete mellito, ma anche nei pazienti con patologia reumatologica, con nodulo tiroideo e in molti altri ancora.
“Nell’ambito del Dipartimento delle Medicine – ha detto il Prof. Gulizia – i nostri specialisti ospedalieri si sono confrontati con i medici di Medicina Generale e con gli Specialisti ambulatoriali della provincia di Catania sulle diverse patologie e sui nuovi approcci clinici e terapeutici che cambieranno notevolmente il futuro di molti pazienti. Un grande ringraziamento va a loro tutti per l’intenso impegno profuso in questo evento, con la consapevolezza del grande interesse suscitato all’interno della Comunità medica. La risposta è stata eccezionale e il dibattito tra professionisti è stato serrato e proficuo, con molti spunti di interesse reciproco per l’avvio di una progettualità che vede il nostro Dipartimento delle Medicine pronto all’accoglienza dei pazienti inviati in regime di convenzione SSN da parte della Medicina Generale e dalla Specialistica ambulatoriale della provincia di Catania”.
In occasione della cerimonia inaugurale, lo stesso Michele Gulizia, ha lanciato due altri importantissimi progetti scientifico-educativo-formativi: il primo, un percorso Fast-Track per l’accoglienza del paziente con insufficienza cardiaca avanzata presso la Cardiologia del P.O. Garibaldi-Nesima; e il secondo, la costituzione di un gruppo di lavoro permanente tra specialisti ospedalieri-territoriali-medici di medicina generale per la creazione di un’Academy permanente per l’aggiornamento scientifico in area medica, che permetterà al discente una formazione professionale avanzata sul modello metaverso 3D 4.0.
“Il progetto realizzato dal prof. Gulizia – ha sottolineato il dott. Giuseppe Giammanco, Direttore Generale dell’Arnas Garibaldi di Catania – ha permesso l’esternazione del serio e proficuo lavoro quotidiano che i nostri medici svolgono giornalmente negli ambulatori, nonché nei reparti di degenza medica e chirurgica. La possibilità di accogliere in fast-track coloro che sono a più elevato rischio cardiovascolare ci permette di aprire un ponte e di mantenere un canale di comunicazione tra la nostra azienda ospedaliera, la Medicina generale e la Specialistica territoriale, per un’attività condivisa al servizio del bene comune”.
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