Home » I consigli dei tecnici per un’estate sicura

Dal Ministero della Salute arrivano puntuali, come ogni anno, i consigli per superare al meglio la calda estate con le sue temperature elevate, in alcuni casi associate ad alti valori di umidità relativa, e che persistono per diversi giorni.

Gli effetti delle ondate di calore sulla salute si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura del nostro corpo non riesce a disperdere il calore eccessivo. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori.

 In condizioni fisiche e ambientali estreme il meccanismo della sudorazione non è sufficiente per disperdere il calore in eccesso (nei bambini molto piccoli e negli anziani la termoregolazione è ridotta) colpo di calore. Queste condizioni ambientali estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti. 

Le persone anziane hanno condizioni fisiche generalmente più compromesse e l’organismo può essere meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura. Tra gli anziani è a maggior rischio chi soffre di malattie cardiovascolari, ipertensione, patologie respiratorie croniche, insufficienza renale cronica, malattie neurologiche, i malati cronici e, in particolare, i malati di malattie croniche polmonari (Broncopatia cronica ostruttiva, Bpco) e cardiovascolari (ipertesi, cardiopatici), diabete, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e le demenze.

 Le persone non autosufficienti sono molto sensibili al caldo, perché dipendono dagli altri per regolare l’ambiente in cui si trovano e per l’assunzione di liquidi. 

I neonati e i bambini piccoli, per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico  La persona, anche giovane, che fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta può disidratarsi più facilmente degli altri. 

In caso di bisogno, il medico di famiglia è la prima persona da consultare perché è certamente colui che conosce meglio le condizioni di salute, le malattie preesistenti, la posologia e il tipo di farmaci assunti dai suoi assistiti.  Durante le ore notturne o nei giorni festivi ci si può rivolgere al Servizio di guardia medica (Servizio di continuità assistenziale) del territorio di residenza, attivo tutti i giorni feriali dalle ore 20 di sera fino alle ore 8 del mattino successivo. Il sabato e la domenica il servizio è sempre attivo, fino alle ore 8 del lunedì mattina. Inoltre, in tutte le festività diverse dalla domenica, il servizio funziona ininterrottamente a partire dalle ore 10 del giorno prefestivo, fino alle ore 8 del primo giorno non festivo.  Nel caso di un malore improvviso o in presenza di condizioni che fanno temere un serio pericolo per la vita, attivare immediatamente il servizio di Emergenza sanitaria, chiamando il 118. Prendere la temperatura corporea della persona Se possibile, trasportare la persona in un luogo fresco e ventilato Cercare di raffreddare il corpo più velocemente possibile, avvolgendolo in un lenzuolo bagnato e ventilandolo per creare una corrente d’aria o, in alternativa, schizzando acqua fresca, non fredda, sul corpo. Fare bere molti liquidi.Non somministrare farmaci antipiretici (per esempio aspirina o tachipirina) ! 

Consigli generali per semplici abitudini e precauzioni che possono contribuire notevolmente a ridurre gli effetti nocivi delle ondate di calore sulla salute. 

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