Dalle donazioni di pazienti Covid positivi ai prelievi di organo a cuore fermo, dalle toccanti esperienze di genitori che hanno trovato conforto nel sapere che gli organi dei propri figli avrebbero salvato le vita di altri bambini, alla creazione di un “app” per avvicinare sempre più cittadini ai temi della donazione e dei trapianti. Nonostante l’impatto della pandemia, il 2021 è stato un anno intenso per tutta la Rete regionale delle donazioni e trapianti di organo che ha raggiunto traguardi importanti: rispetto all’anno precedente sono aumentati del 5,4% i donatori utilizzati, mentre le opposizioni nelle rianimazioni sono diminuite del 6,7%. Numeri che fanno ben sperare le tante persone che attendono un organo come unica soluzione a un grave problema di salute.
Giorgio Battaglia, Coordinatore Regionale del CRT, commenta: “Sono soddisfatto dei risultati ottenuti che dimostrano come la nostra rete regionale, nonostante la riduzione dei posti letto nelle rianimazioni a causa della pandemia, sia solida e sia riuscita a risalire dagli ultimi posti che ricopriva in Italia. Rivolgo un particolare plauso al lavoro portato avanti dai coordinamenti locali, primi protagonisti della Rete. Dobbiamo proseguire il cammino intrapreso e continuare a investire sia nell’organizzazione che nella promozione dell’informazione ai cittadini”.
Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 dalle rianimazioni siciliane sono stati segnalati 161 potenziali donatori, di cui 81 effettivi, mentre le opposizioni sono state 61.
I trapianti eseguiti sono stati 231, di cui 113 di rene, 16 di cuore, 76 fegato, 14 polmone doppio, 2 polmone singolo, 7 split di fegato, 1 combinato fegato – rene, e 2 combinati rene –pancreas.
In miglioramento anche i dati relativi alle manifestazioni di volontà registrate nei Comuni al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità: su un totale di 745.872 dichiarazioni, 434.453 (58,2%) sono di consenso alla donazione e 311.419 (41,8%) di diniego.
Aggiungi un commento