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Sciopero dei Lavoratori Pfizer a Catania: Protesta e Appello per il Futuro dello Stabilimento

La tensione è alta davanti allo stabilimento Pfizer di Catania, dove i lavoratori hanno iniziato uno sciopero che proseguirà anche nella giornata odierna. I dipendenti, conformemente alle disposizioni sugli scioperi, hanno preso posizione all’ingresso della fabbrica. A sostenere la causa dei lavoratori si è unito il nuovo vescovo di Catania, Luigi Renna, che parteciperà al sit-in in programma per la mattinata odierna.

La protesta dei lavoratori Pfizer è motivata dalle incertezze riguardanti la mobilità annunciata per i 130 dipendenti dello stabilimento e la mancanza di chiarezza sul futuro dell’azienda. In particolare, nei giorni precedenti, un incontro presso la prefettura tra l’amministratore delegato della Pfizer, le rappresentanze sindacali e l’assessore al Lavoro, Antonio Scavone, non ha portato a soluzioni soddisfacenti. I sindacati hanno ritenuto insufficienti le risposte fornite dalla multinazionale.

Secondo le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL, Pfizer non ha presentato un piano industriale concreto e ha mostrato scarso impegno nel trovare soluzioni. Tale atteggiamento è stato considerato irrispettoso verso le istituzioni e la regione Siciliana.

Di fronte a questa situazione, i sindacati hanno fatto appello alle istituzioni affinché convochino immediatamente un tavolo di crisi regionale e richiedano l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico. Lo sciopero del 4 marzo assume sempre più importanza come strumento di protesta, insieme ad altre iniziative che verranno intraprese, per rivendicare la tutela dei dipendenti e chiedere chiarezza sul futuro dello stabilimento di Catania.

Il vescovo Luigi Renna ha espresso solidarietà ai lavoratori Pfizer, sottolineando l’importanza di trovare soluzioni che proteggano le famiglie e contribuiscano allo sviluppo del territorio. Ha richiamato l’attenzione sulle parole di Papa Francesco riguardanti la necessità di decisioni e programmi orientati alla creazione di opportunità di lavoro e alla promozione integrale dei poveri.

La situazione rimane tesa, ma i lavoratori e le istituzioni sono determinati a trovare una soluzione che eviti la chiusura dello stabilimento Pfizer di Catania e protegga il futuro delle famiglie coinvolte.

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