Il piccolo Hector è arrivato al CCPM – Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina dal Venezuela, insieme alla mamma, il 25 dicembre, in condizioni critiche. Alcuni giorni dopo l’intervento cardiochirurgico, sta bene ed è pronto per lasciare l’ospedale e tornare a casa. Un miracolo reso possibile dallo sforzo di tantissime persone. Un percorso avviato dai medici venezuelani (Il dottor Carlos Julio Troconis, chirurgo cardiovascolare, e il dott. Pedro Macuarisma, cardiologo infantile) che hanno contattato l’equipe del dott. Sasha Agati, primario della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, per aiutare il bambino.
La Fondazione Germano Chincherini ha provveduto alla logistica, acquistando i biglietti aerei e l’assicurazione medica necessaria, offrendo inoltre vitto e alloggio a Taormina alla mamma di Hector. Un grazie immenso all’associazione Matumaini Speranza onlus presieduta da Carmen Falletta, ideatrice del progetto “I bambini di Matilde”, che si è presa carico delle spese relative all’intervento chirurgico. Grazie infine alla straordinaria disponibilità dei volontari della Misericordia San Giuseppe di Letojanni, che non hanno fatto mai mancare niente a Hector e la sua mamma nei giorni a Taormina.
La testimonianza di Fiorello
La testimonianza di Flavio Insinna
La testimonianza della mamma della 12enne operata d’urgenza
IL CENTRO CARDIOLOGICO PEDIATRICO DEL MEDITERRANEO
Il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina, struttura d’eccellenza del sud Italia (unico da Napoli in giù), è specializzata nella Cardiochirurgia pediatrica, cardiologia pediatrica, anestesia e rianimazione pediatrica, neonatologia e pediatria, ed è l’unico Centro del meridione in grado di poter operare i bambini in età pediatrica di patologie coronariche.
Nel dicembre 2022 il Centro ha ricevuto un riconoscimento per l’utilizzo di alcuni macchinari nei bambini con grave scompenso cardiaco. È il primo ospedale italiano a ricevere questo riconoscimento da parte di un’organizzazione europea.
Il Centro ha un gruppo di lavoro reperibile 24 ore su 24, una sala operatoria dedicata alla cardiochirurgia, l’emodinamica dedicata alla cardiochirurgia, delle macchine con tecnologia estremamente avanzata per affrontare i casi più complessi, non solo in Sicilia ma in tutto il meridione d’Italia.
LA MISSIONE UMANITARIA IN LIBIA
La missione umanitaria in Libia ha l’obiettivo di salvare la vita a tanti bambini che, per carenza di personale e strutture adeguate, non possono essere operati in Libia.
I medici italiani, infatti, oltre ad operare i bambini, supportano con dei corsi specializzati il personale medico e paramedico libico, attuando anche dei protocolli d’intesa che permettono a specializzandi in medicina e laureati di poter trascorrere nel Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Mediterraneo gli anni dedicati alla specialistica in Cardiochirurgia.
Una vera e propria missione di vita che nel tempo ha visto il CCPM spendersi in prima linea anche nel mondo delle missioni umanitarie internazionali. Un’esperienza iniziata quasi per curiosità, ma della quale non è più riuscito a fare a meno.
[…] varie interlocuzioni dirette con il ministro Orazio Schillaci – per assicurare la necessaria assistenza ai piccoli pazienti affetti da problemi cardiologici. Conosciamo bene l’alta specializzazione dell’unità operativa taorminese e, in attesa che la […]
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