La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
DISFORIA DI GENERE: ESPERTI A CONFRONTO
La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
Di questo si è parlato all’interno di una tavola rotonda, dal titolo “L’anelito alla felicità … riflessioni a confronto sulla disforia di genere” organizzata dall’associazione Dimora – Caffè Letterario Federiciano, con la collaborazione di C.S.R. (Consorzio Siciliano di Riabilitazione) di Viagrande, in provincia di Catania, e dell’Associazione Cives Pro Civitate, con l’obiettivo di far dialogare i mondi che ruotano attorno alla questione della disforia di genere, con esperti in campo psicoterapeutico, bioetico, giuridico ed esperienziale.
Tra i relatori Massimo Gandolfini, Deborah Vanessa De Santis, Maria Rachele Ruiu e Padre Antonino Sapuppo.
DISFORIA DI GENERE: COS’È
La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
Il sesso è l’insieme di tutte le caratteristiche biologiche che contraddistinguono l’essere femmine o l’essere maschi (sesso biologico): i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni e i caratteri sessuali secondari (sviluppo delle mammelle, presenza di peli sul volto, timbro della voce, etc.) che compaiono nel periodo dello sviluppo sessuale (pubertà).
Il genere si riferisce a caratteristiche dipendenti da fattori culturali, sociali, psicologici che definiscono comportamenti considerati tipici per l’uomo e per la donna. Il sentire di appartenere intimamente all’uno o l’altro genere costituisce l’identità di genere.
Per la maggior parte delle persone il sesso biologico e l’identità di genere coincidono. Per altre, l’identità di genere è diversa dal sesso biologico; alcune persone, per esempio, si sentono come una donna, ma sono di sesso biologico maschile; altre, si sentono come un uomo ma sono di sesso biologico femminile; altre ancora, sentono di non appartenere a nessuno dei due generi maschile e femminile.
TRANSGENDER
Il termine transgender sta proprio ad indicare quelle persone con un’identità di genere diversa dal sesso biologico: per esempio una persona che nasce maschio, ma che si sente donna (o viceversa). La condizione per cui una persona ha un’identità di genere diversa dal sesso biologico si chiama anche incongruenza di genere.
TRATTAMENTI ORMONALI E CHIRURGICI
La contraddizione tra il sesso biologico e l’identità di genere può condurre ad una condizione di profonda sofferenza, ansia, depressione, difficoltà di inserimento in ambito sociale, lavorativo o in altre importanti aree, chiamata appunto disforia di genere.
Tale disagio riguarda, ad esempio quelle persone che decidono di intervenire sul proprio corpo per renderlo più simile a come si sentono attraverso trattamenti ormonali e chirurgici, desiderando una femminilizzazione (da maschio a femmina) o una mascolinizzazione (da femmina a maschio) del proprio corpo.
L’ORIENTAMENTO SESSUALE
Infine, la disforia di genere è indipendente dall’orientamento sessuale, termine che indica l’attrazione sessuale ed affettiva verso una persona dello stesso sesso (omosessualità), del sesso opposto (eterosessualità) o di entrambi i sessi (bisessualità), e non va confusa con esso: infatti, le persone transgender possono avere qualsiasi orientamento sessuale e sentimentale.
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