L’astigmatismo è un difetto della vista che comporta la visione di immagini poco nitide. Vediamo di cosa si tratta e quali consigli seguire quando compare nei bambini.
ASTIGMATISMO: COS’È
L’astigmatismo è una patologia della vista causata da una deformazione della cornea, questa appare ovalizzata, o da un’alterazione delle strutture interne del bulbo oculare. Questo comporta la visione di immagini poco nitide e nei casi più gravi anche distorsione degli oggetti.
Può essere presente fin dalla nascita e può essere associato ad altri difetti come miopia, ipermetropia e presbiopia, talvolta, anche con differenti combinazioni.
Un certo grado di astigmatismo è fisiologico, fino a 0,5 diottrie, infatti, si può anche evitare di correggere il difetto perché può essere compensato, fisiologicamente, da strutture interne all’occhio e può variare nel corso della vita.
LE CAUSE
L’astigmatismo può anche essere causato da:
• traumi
• lesioni
• infezioni
• interventi chirurgici
• una modificazione fisiologica della cornea o del cristallino
• dalla cataratta
• dalla sindrome da occhio secco
• dall’abitudine a “strizzare” continuamente gli occhi, in questo caso, infatti, le palpebre esercitano una pressione sulla palpebra favorendo l’astigmatismo o può essere dovuto al cheratocono.
Le cause possono essere quindi: congenite, ereditarie e a volte, soprattutto se compare in età scolare comportamentali, dovute cioè alla cattiva postura, alle posizione del corpo e allo stile di vita dei bambini.
I SINTOMI
Se non corretto può portare ad alcuni sintomi tra cui:
• l’affaticamento degli occhi
• mal di testa
• vertigini
• bruciore agli occhi
• lacrimazione eccessiva
È bene, comunque, chiedere esplicitamente al pediatra o all’oculista di controllare gli occhi, soprattutto se i genitori sono a conoscenza di disturbi visivi o di patologie rare presenti in famiglia.
Poiché gli occhi trasmettono informazioni al sistema nervoso, inoltre, i problemi della vista possono essere alla base di un ridotto equilibrio. Da non trascurare è anche la scelta degli occhiali: un problema nella montatura e una non perfetta centratura delle lenti possono causare un’inclinazione anomala della testa.
PREVENZIONE
Per una buona prevenzione o correzione del problema è importante fare sport simmetrici, vale a dire che coinvolgano ambedue le metà del corpo, e che armonizzino i movimenti oppure una ginnastica correttiva.
IL TRATTAMENTO
Secondo l’Accademia Americana di Oftalmologia, l’astigmatismo va trattato:
• entro un anno di vita quando è maggiore di 3 diottrie
• entro i due anni quando è maggiore di 2,5 diottrie
• sopra i tre anni quando è di 2 diottrie.
Difficile diagnosticarlo nei bambini, soprattutto se hanno un’età inferiore ai 5 anni, tuttavia, poiché l’astigmatismo può compromettere la capacità di attenzione e di apprendimento a scuola, è importante eseguire esami della vista periodici. Nei bambini piccoli, inoltre, un astigmatismo di grado elevato può causare il cosiddetto “occhio pigro“.
COME CAPIRE SE I BAMBINI SOFFRONO DI DISTURBI ALLA VISTA
Alcuni consigli, utili per i genitori, possono aiutare a capire se il bambino soffre di disturbi alla vista. Occorre, infatti, tenere presente:
• se il bambino inclina la testa sempre dallo stesso lato oppure si avvicina molto al piano di lettura
• se ha gli occhi che non sembrano allineati
• strizza le palpebre per vedere meglio da lontano
• ha occhi troppo grandi o troppo piccoli
• ha gli occhi rossi o che lacrimano spesso
• ha frequentemente mal di testa, soprattutto a fine giornata.
LA TERAPIA
La terapia consiste nell’uso di occhiali o di lenti a contatto, un altro metodo di correzione è la chirurgia laser. L’età migliore per sottoporsi all’intervento però è compresa tra i 25 e i 45 anni. Infatti, prima dei 25 anni i difetti di vista possono ancora modificarsi sensibilmente e in ogni caso il difetto deve essersi già stabilizzato da almeno uno-due anni, mentre dopo i 45 anni può cominciare a comparire la presbiopia.
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