Home » Covid-19, report monitoraggio: “Salgono contagi e ricoveri. 1 regione a rischio alto”
Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 7 e il 13 novembre 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Questa settimana si osserva ancora un leggero incremento del tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese e l’incidenza si fissa intorno a 353 casi per 100.000 abitanti. Anche l’Rt mostra un lieve incremento, siamo a 0,88, quindi ancora al di sotto della soglia epidemica. Per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazione in area medica e in Terapia Intensiva siamo rispettivamente all’11% e al 2,5%, quindi anche in questo caso vediamo un leggero aumento delle ospedalizzazioni, anche se si rimane ben al di sotto di ogni soglia di criticità.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave report monitoraggio:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 07 novembre – 13 novembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 11 novembre – 17 novembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella prima decade di novembre 2022.

Incidenza in aumento: I dati del flusso ISS nel periodo 07/11/2022-13/11/2022 evidenziano una incidenza in aumento e pari a 310 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 276 per 100.000 abitanti nel periodo 31/10/2022-06/11/2022. Anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute si osserva un aumento (353 nel periodo 11/11/2022-17/11/2022 vs 307 nel periodo 04/11/2022-10/11/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 50-59 anni con un’incidenza pari a 396 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente. Riprende a crescere l’incidenza in tutte le fasce di età. L’età mediana alla diagnosi è di 53 anni, in diminuzione rispetto alle settimane precedenti (dati flusso ISS).

Nel periodo 26 ottobre–08 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,88 (range 0,74-1,19), in leggero aumento rispetto alla settimana precedente ma al di sotto della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero aumenta e si trova appena sotto la soglia epidemica: Rt=0,96 (0,93-1,00) all’08/11/2022 vs Rt=0,84 (0,81-0,87) all’ 01/11/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

In lieve aumento il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa al 2,6% (238/9.186) il giorno 15/11/2022, rispetto al 2,4% (219/9.187) il giorno 08/11/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento da 219 (08/11/2022) a 238 (15/11/2022), con un aumento relativo dell’8,7%. È in lieve aumento anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (17 novembre 2022) che era pari a 2,5% vs 2,0% al 10 novembre 2022.

In aumento il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 10,8% (6.849/63.658) il giorno 15/11/2022, rispetto al 10,0% (6.379/63.656) il giorno 08/11/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è aumentato da 6.379 (08/11/2022) a 6.849 (15/11/2022) con un aumento relativo del 7,4%. In aumento anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (17 novembre 2022) che era pari all’11,0% vs 10,0% al 10 novembre 2022.

Una Regione è classificata a rischio alto per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; dodici sono a rischio moderato e 8 classificate a rischio basso. Undici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

L’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in leggero aumento rispetto alla scorsa settimana. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali ma con tassi di occupazione dei posti letto in lieve aumento sia nelle aree mediche che in Terapia Intensiva.

Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.

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