Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Rt stabile. Fare dose booster con nuovi vaccini contro varianti”
Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 5 e l’11 settembre 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 16 settembre 2022

L’incidenza si fissa intorno a 186 casi per 100.000 abitanti. L’Rt mostra una tendenza alla stabilizzazione, siamo a 0,92, quindi al di sotto della soglia epidemica. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva siamo, rispettivamente, al 5,7% e all’1,4%, quindi ben al di sotto di qualsiasi soglia di criticità relativa alla congestione delle strutture sanitarie. Considerata la disponibilità di nuovi vaccini adattati alle varianti circolanti, è importante, soprattutto per le persone fragili, per gli ultra sessantenni, effettuare le dosi booster in modo da ridurre il rischio di malattie gravi e di ospedalizzazione“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 5 settembre – 11 settembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 09-15 settembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati nella settimana 09-15 settembre 2022, hanno contratto l’infezione tra fine agosto ed inizio settembre 2022.

Incidenza in lieve diminuzione: I dati del flusso ISS nel periodo 05/09/2022-11/09/2022 evidenziano una incidenza in lieve diminuzione e pari a 180 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 213 per 100.000 abitanti nel periodo 29/08/2022-04/09/2022. Anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute si osserva una lieve diminuzione (186 casi per 100.000 abitanti nel periodo 9/9/2022-15/9/2022 vs 197 casi per 100.000 abitanti nel periodo 2/9/2022-8/9/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 70-79 anni con un’incidenza pari a 223 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Al momento, l’incidenza più bassa si rileva nella fascia di età 10-19 anni con un’incidenza di 99 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (dati flusso ISS).

Nel periodo 24 agosto–7 settembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,88-0,97), stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in leggera diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,81 (0,77-0,85) al 06/09/2022 vs Rt=0,88 (0.84-0.92) al 30/08/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

In diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 che si situa all’1,8% (163/9.199) il giorno 13/09/2022, rispetto al 2,0% (185/9.206) il giorno 06/09/2022. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva diminuisce, passando da 185 (06/09/2022) a 163 (13/09/2022), con un decremento relativo dell’11,9%.

Diminuisce il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 6,1% (3.868/63.868) il giorno 13/09/2022, rispetto al 7,0% (4.459/63.924) il giorno 06/09/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 4.459 (06/09/2022) a 3.868 (13/09/2022) con un decremento relativo del 13,3%.

Due Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, le restanti 19 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso.

Cinque Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (11% vs 12%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (51% vs 51%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (37% vs 38%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.

Si osserva ancora una lieve diminuzione dell’incidenza che tuttavia sembra prossima ad una stabilizzazione, nel contesto di una trasmissibilità che è appena sotto la soglia epidemica. Si conferma un trend in diminuzione nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.

Si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.

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