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Giornata Sclerosi Multipla: “Serve potenziamento dei servizi territoriali”

La richiesta arriva dalla Società Italiana di Neurologia. Lunedì 30 maggio la ricorrenza

28 maggio 2022

Un potenziamento della sanità territoriale, che è tra i pilastri del Pnrr, per riorganizzare la presa in carico del paziente con una particolare attenzione alla prossimità della cura. È la necessità sottolineata dalla Società Italiana di Neurologia (Sin) in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla che si celebra lunedì 30 maggio. Solo in Italia la Sclerosi Multipla (SM) colpisce circa 126.000 persone e sono oltre 3400 i nuovi casi l’anno. 1 diagnosi ogni 3 ore, prevalentemente nella fascia di età 20-40 anni e tra le donne. Negli ultimi due anni, si legge in una nota della Sin, la pandemia da Covid-19 ha stimolato un’accelerazione nello sviluppo e nella disponibilità di servizi sanitari di prossimità che va nel senso di una migliore accessibilità dei pazienti alle prestazioni assistenziali.

La Società Italiana di Neurologia – commenta Claudio Gasperini, responsabile del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Sin – sta lavorando a una proposta di modello organizzativo della presa in carico del paziente con SM – in cui possa essere valorizzato il setting territoriale e domiciliare con l’obiettivo finale di ridurre le distanze e migliorare l’assistenza dei nostri pazienti anche attraverso la telemedicina intesa come tele-visita, teleconsulto e tele-cooperazione“. “La Sclerosi Multipla – spiega Alfredo Berardelli, presidente della Società Italiana di Neurologia – è una patologia dal forte impatto emotivo e sociale che comporta una disabilità rilevante, che, spesso, compare dopo alcuni anni di storia clinica e un lungo decorso che si prolunga per tutta la vita“.

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