La bronchite cronica è una patologia assai diffusa nella popolazione. Esistono delle novità terapeutiche per la cura? Ne parliamo con Carlo Vancheri, presidente della Società Italiana di Pneumologia e docente ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio del Policlinico “Rodolico – San Marco”.
CHE COS’È LA BRONCHITE CRONICA?
La bronchite cronica è un’infiammazione dei bronchi che si manifesta attraverso la tosse, che può essere accompagnata o meno da espettorato. Tale sintomatologia si definisce come cronica quando si verifica ogni anno e per alcuni mesi consecutivi. La patologia colpisce principalmente i fumatori e la sua cronicità è data dal fatto che l’infiammazione si autoperpetua nel tempo.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA BRONCHITE CRONICA?
La causa principale della bronchite cronica è il fumo di sigaretta, che aggrava la patologia. Il fumatore inizia ad accusare tosse e espettorato al mattino, ma poi questi sintomi si manifestano ogni giorno per alcuni mesi all’anno. Altre cause possono includere l’esposizione ad inquinanti atmosferici e vapori chimici nocivi.
QUALI SONO I SINTOMI?
Inizialmente, i sintomi della bronchite cronica sono lievi e si manifestano con tosse mattutina e un po’ di espettorato. Con il passare del tempo, i sintomi diventano più intensi, provocando difficoltà respiratoria che si manifesta con dispnea e affanno.
COME AVVIENE LA DIAGNOSI?
Per una diagnosi corretta della bronchite cronica è fondamentale la visita dello specialista pneumologo. Durante la visita, attraverso l’auscultazione del torace e l’utilizzo del fonendoscopio, è possibile avvertire suoni caratteristici della bronchite cronica. Inoltre, gli esami strumentali, come la spirometria, permettono di individuare un’eventuale ostruzione dei bronchi e stabilire la gravità della costrizione.
QUAL’È LA DIFFERENZA TRA BRONCHITE CRONICA E ACUTA?
La bronchite acuta è causata da infezioni, generalmente di natura virale o batterica, che provocano una sintomatologia di natura acuta e improvvisa. A differenza della bronchite cronica, la bronchite acuta si risolve entro un certo numero di giorni e non si ripresenta in futuro.
TRATTAMENTO DELLA BRONCHITE
Il trattamento della bronchite cronica prevede soprattutto l’utilizzo di farmaci antinfiammatori, sia per via inalatoria che generale. Grazie alla loro azione, si cerca di ridurre l’infiammazione dei bronchi e di prevenire le loro ulteriori lesioni. In questo caso, il cortisone è un farmaco determinante, in quanto ha un’azione importante come antinfiammatorio.
Per ridurre l’ostruzione dei bronchi, si utilizzano i broncodilatatori, farmaci che favoriscono la dilatazione dei bronchi e la normale circolazione dell’aria. Questi farmaci possono essere assunti sia per via inalatoria che per via orale.
Sappiamo anche che alcune condizioni o circostanze possono favorire l’avanzamento della bronchite cronica. Ad esempio, uno stile di vita sedentario o una mancanza di attività fisica possono portare a un peggioramento della situazione. La pratica di attività fisica è quindi molto importante, specialmente nei pazienti con difficoltà respiratorie. L’attività fisica può aiutare a migliorare la circolazione, a mantenere i polmoni attivi e soprattutto a rallentare il decorso della malattia.
Infine, smettere di fumare è un elemento chiave per prevenire o contrastare la bronchite cronica. Il fumo di sigaretta, infatti, è la principale causa di questa patologia e può accelerare il suo decorso. Smettere di fumare può rallentare l’avanzamento della malattia e migliorare significativamente la qualità della vita del paziente.
CI SONO NOVITÀ TERAPEUTICHE PER IL TRATTAMENTO DELLA BRONCHITE CRONICA?
Si. I farmaci bronco-dilatatori e anti-infiammatori sono stati molto evoluti nel tempo e adesso abbiamo farmaci di nuova generazione, più selettivi e con meno effetti collaterali.
Esistono anche delle combinazioni di farmaci, che vengono messi insieme nello stesso dispositivo, facilitando l’aderenza alla terapia da parte del paziente.
Tuttavia, la terapia va eseguita per tutta la vita. Anche se ci sono dei periodi dell’anno in cui la malattia si manifesta più intensamente, la terapia deve essere seguita costantemente sotto il controllo medico. È importante fare un monitoraggio clinico e ripetere gli esami della funzione respiratoria in modo più approfondito per variare la terapia in relazione alla possibile progressione della malattia.
Iniziata la terapia, è possibile avere un miglioramento e rallentare il corso della malattia, migliorando la qualità della vita del paziente che può avvertire una sensibile riduzione dei sintomi.
Non si deve assolutamente trascurare la bronchite cronica perché può trasformarsi in una patologia molto più grave, soprattutto se il paziente continua a fumare. È importante seguire attentamente la terapia e avere uno stile di vita sano. Le riacutizzazioni della malattia vanno prese con la massima attenzione perché possono essere dei segni negativi nell’evoluzione della malattia.
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