L’impatto di una patologia oncologica sulla vita del malato e anche su quella di chi si prende cura di lui, il cosiddetto caregiver, a volte è devastante. Come aiutare i pazienti che convivono con il cancro? Ne parliamo con Gabriella Insolia, presidentessa dell’associazione Angolo Siracusa, “Associazione nazionale guariti o lungoviventi oncologici”, sezione di Siracusa, volontaria ed ex paziente.
Il SUPPORTO FAMILIARE È FONDAMENTALE PER IL PAZIENTE ONCOLOGICO?
Il supporto familiare ai pazienti oncologici è fondamentale per garantire loro il supporto emotivo e psicologico necessario durante il percorso terapeutico. Spesso i familiari dei pazienti si trovano ad affrontare livelli di stress elevati che possono influire sulla salute e sul benessere della famiglia.
Il supporto familiare è fondamentale per chi affronta una malattia oncologica. Affrontare una situazione così drammatica da soli è difficilissimo, ma grazie all’aiuto dell’associazione e dei suoi volontari, la situazione può diventare più sopportabile.
Europa Donna è un’associazione che si occupa di supporto ai familiari e ai pazienti oncologici. Il nostro supporto non si limita solo alle cure, ma ci occupiamo anche di confortare i pazienti durante e dopo le cure, anche in caso di recidive. Siamo presenti nelle strutture sanitarie di Siracusa, come il reparto di radioterapia dell’Ospedale Umberto Primo e l’Ospedale Rizza.
Organizziamo anche laboratori di arte terapia, shiatsu e attività ludiche, ricreative e culturali, tutto a titolo gratuito per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Inoltre, offriamo corsi di formazione continua per i nostri volontari, che vogliono aiutare i pazienti oncologici nella loro attività.
Il nostro obiettivo è quello di avere una sede stabile, dove i pazienti possano trovarci e contattarci facilmente. Ma al momento ci muoviamo all’interno del vivaio comunale con il supporto del comune di Siracusa.
L’IMPORTANZA DEL SUPPORTO AI FAMILIARI E AI PAZIENTI ONCOLOGICI NELLA FASE POST-MALATTIA
Dopo la regressione di una malattia, è fondamentale continuare ad avere un supporto emotivo ai familiari e ai pazienti oncologici per affrontare gli effetti collaterali a lungo termine e non cadere in un vortice di ansia e preoccupazioni.
Partecipare ad associazioni di pazienti può aiutare a condividere le proprie esperienze e paure, senza preoccupare i propri familiari, e trovare un sostegno da parte di persone che hanno vissuto situazioni simili. Non chiudersi in se stessi ma reagire e parlare può fare la differenza nella fase post-malattia.
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