I dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 21 e il 27 febbraio 2022, presentati dal Prof. Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.
Roma, 4 marzo 2022
“Anche questa settimana tende a diminuire l’incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese, infatti l’incidenza si fissa intorno a 433 casi per 100.000 abitanti, quindi è ancora relativamente elevata ma con una situazione epidemiologica in miglioramento. L’Rt è intorno a 0,75, quindi ben al di sotto dell’unità, il ché vuol dire che nelle prossime settimane ci aspettiamo una tendenza alla diminuzione ulteriore dei casi, anche se è una tendenza relativamente lenta. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è, rispettivamente, al 14,7 e al 6,6%, per cui anche in questo caso si conferma una graduale tendenza alla decongestione delle strutture sanitarie. Quindi la situazione epidemiologica sembra tendere a un deciso miglioramento anche se la circolazione del virus nel nostro Paese resta ancora piuttosto elevata, quindi è bene mantenere dei comportamenti ispirati alla prudenza e completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo”.
Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.
Punti chiave:
• Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 21– 27 febbraio 2022. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella prima decade di febbraio 2022.
• Continua la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 445 per 100.000 abitanti (21/2/2022 – 27/2/2022) vs 560 per 100.000 abitanti (14/2/2022 – 20/2/2022), dati flusso ISS. Questa tendenza trova conferma anche nel periodo più recente sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute (433 per 100.000 abitanti nel periodo 25/02/2022-03/03/2022 vs 552 per 100.000 abitanti nel periodo 18/02/2022-24/02/2022), dati flusso dati aggregati Ministero della Salute). La valutazione degli indicatori basati sul flusso ISS, tra cui l’incidenza settimanale, è resa meno affidabile a causa del ritardo di notifica di 3 Regioni/PPAA (si veda Tabella 3 Appendice).
• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è ancora la fascia d’età 0-9 anni con un’incidenza pari a 766 per 100.000 abitanti, in continua diminuzione rispetto alle settimane precedenti. Al momento, l’incidenza più bassa, ma sempre molto elevata, si rileva ancora nelle fasce di età 70-79 e 80-89 con un’incidenza di 234 e di 236 casi per 100.000 abitanti, anch’esse in diminuzione rispetto alla settimana precedente.
• Nel periodo 9 febbraio 2022 – 22 febbraio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,75 (range 0,67 – 0,96), simile alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,77 (0,75-0,79) al 22/02/2022 vs Rt=0,76 (0,74-0,78) al 15/2/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
• Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 continua a diminuire arrivando al 7,4% (708/9.563) al giorno 01/03/2022, rispetto al 9,3% (896/9.680) al giorno 22/02/2022. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva diminuisce, passando da 896 (22/02/2022) a 708 (01/03/2022), con un decremento relativo del 21%.
• Il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale è anch’esso in diminuzione; è pari al 16,0% (10.456/65.312) al giorno 01/03/2022, rispetto al 20,0% (13.076/65.509) al giorno 22/02/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 13.076 (22/02/2022) a 10.456 (01/03/2022) con un decremento relativo del 20%.
• Tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020;
• 8 Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Nessuna Regione/PA riportano molteplici allerte di resilienza.
• La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (16% vs 18% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35% vs 33%), come anche quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (49% vs 48%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.
• L’epidemia conferma un trend in miglioramento. Si raccomanda di continuare a rispettare rigorosamente le misure comportamentali individuali e collettive raccomandate, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani, riducendo le occasioni di contatto e ponendo particolare attenzione alle situazioni di assembramento.
• L’elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.
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