Gaetano, capotreno per un giorno a 5 anni. L’ultimo desiderio della mamma Silvia, scomparsa alcuni mesi fa per una patologia tumorale.
Guardare i treni alla stazione, immaginare di fare lunghi viaggi, esplorare nuovi paesi, osservare paesaggi nelle diverse stagioni dell’anno, era questo quello che Silvia faceva portando suo figlio Gaetano alla stazione per vedere i treni in transito.
Mano nella mano, osservavano quella parte di mondo in movimento, sentendosi un tutt’uno con esso. Quanti di noi, come loro, non abbiamo fantasticato guardando un treno in corsa.
Il viaggio in treno, infatti, ti obbliga a prenderti del tempo, delle ore intere dedicate a te stesso, per leggere, godersi un film, ascoltare musica o semplicemente guardare fuori dal finestrino e lasciar scivolare via i pensieri. Il treno non è solo un mezzo che ti porta dal punto A al punto B, ma è un’opportunità di serenità. Certo, alcuni viaggi sono più particolari di altri e spesso non sempre il viaggio che ci aspetta è quello che avevamo previsto.
IL SOGNO DI GAETANO E DELLA MAMMA
Come l’ultimo treno preso da Silvia, verso un viaggio inesplorato intrapreso per combattere una patologia tumorale. 10 mesi di chemioterapia e interventi, che però purtroppo sono giunti al capolinea pochi mesi fa.
Il piccolo Gaetano chiede, adesso, ai nonni di poter andare a vedere i treni alla stazione. Ed è alla stazione di Catania che Gaetano incontra altri passeggeri, ognuno con una storia diversa alle spalle.
Gaetano è un bambino di 5 anni, lo sguardo vispo, un sorriso sempre stampato sul volto. Ama i super eroi, che porta disegnati anche sulla maglietta. Aveva un sogno, che condivideva con Silvia, diventare capotreno per un giorno.
LA LETTERA DEL PADRE
Così il padre Giuseppe scrive all’associazione “Lo Sportello dei Sogni ODV”, questa lettera:
“Mi chiamo Giuseppe e quasi 5 anni fa con mia moglie Silvia abbiamo avuto un piccolo ometto di nome Gaetano, il risultato del nostro grande infinito amore, fino a quando mesi fa la mia Silvia, una madre bellissima e dolcissima, ha scoperto di avere un cancro che, a soli 30 anni, non le ha dato scampo. Dopo interventi e chemioterapie durati meno di 10 mesi, Silvia è diventato un angelo bellissimo. La mia Silvia con il nostro piccolo andava sempre alla stazione a vedere i treni in transito, ed ora che lei non c’è più, Gaetano chiede ai nonni di andare alla stazione a guardare i treni perché è la sua passione ed il suo desiderio del cuore (oltre che della mamma) era ed è appunto “guidare un treno” come dice lui! Oggi più che mai realizzare questo desiderio del cuore avrebbe un significato diverso! Grazie…”.
LO SPORTELLO DEI SOGNI
Lo Sportello dei Sogni è un’Associazione senza scopo di lucro, promuove e realizza i sogni di ogni malato affetto da patologie oncologiche ed ematologiche in età compresa tra i 3 a 99 anni. Nasce da Fiorangela, un ex paziente “sognatrice”, guarita da una Leucemia Mieloide acuta, I Sogni si inseriscono nel processo di cura e supporto alla malattia, in quanto è scientificamente provato che sognare è importante per la salute mentale del paziente.
L’Associazione Lo Sportello dei sogni è uno strumento terapeutico e di stimolo perché ha lo scopo di migliorare l’elaborazione emotiva della diagnosi. Realizzare i sogni significa generare benefici ed emozioni positive durante il lungo periodo della malattia.
Ed è grazie alla presidente Fiorangela che inizia la corsa del treno dei desideri che porterà Gaetano a realizzare il suo sogno.
Ad accogliere la richiesta immediatamente anche la Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia che, con tutto il suo team, ha accolto per un giorno il piccolo sognatore “Capotreno per un giorno”, invitato in cabina di guida per la tratta andata e ritorno Catania – Taormina per poi, successivamente, effettuare i controlli dei titoli di viaggio dei passeggeri come un vero e proprio capotreno.
Noi di Medical Excellence TV, come i fondatori de Lo Sportello dei Sogni, reputiamo che i sogni sono desideri di felicità capaci di oltrepassare gli ostacoli e confidiamo che anche questo magico desiderio del cuore di Gaetano, ma soprattutto della sua tanto amata mamma, generi in lui i benefici emotivi utili al suo tenero cuore.
E adesso, che il viaggio di Gaetano continui e con lui anche i suoi sogni!
Aggiungi un commento